GLASS AND THE SEA CLOVELLY HOUSE

A Sidney, affacciata direttamente sulla costa, una splendida casa in cui l’illuminazione naturale è la protagonista assoluta, e ha rappresentato una delle principali sfide del progetto.

La casa si apre sulla incredibile vista a sud, ma per sfruttare al massimo la luce solare sono stati creati spazi vuoti e ampie superfici vetrate orientate a nord.

I proprietari erano a tal punto innamorati del luogo che hanno scelto di abitare per alcuni anni in un’abitazione di fortuna mentre attendevano che il progetto venisse completato.

Una curiosità progettuale: le ampie vetrate rivolte verso il mare sono fisse, non si aprono. Il vento sul luogo soffia sempre da sud ed è sempre di forte intensità. Per questo i proprietari (che lo conoscono bene) hanno preferito creare un terrazzo esterno.

Progetto di Rolf Ockert Design.

Foto di Sharrin Rees

desert resort

A Mitzpe Ramon, a due ore di auto da Tel Aviv, affacciato su un’altura che domina il deserto circostante, sorge uno dei resort più unici al mondo: è il Beresheet Resort, un hotel 5 stelle realizzato seguendo un concept che ha voluto rispettare il più possibile il paesaggio circostante.

Costituito da 111 suites indipendenti, organizzate in edifici di massimo due piani, il complesso è il luogo ideale per scoprire il cratere di Ramon, una depressione naturale che si estende per oltre 300 km quadrati nel deserto del Negev.

L’architettura trova uno dei propri fulcri nei serramenti e nelle superfici vetrate, firmate Navello. L’azienda piemontese ha fornito ben 800 finestre, 180 persiane e 40 portoni di ingresso. L’utilizzo di vetri a bassa emissione, unita alla collocazione dell’hotel a 800 metri di altitudine, assicura il massimo comfort agli ospiti senza dipendere eccessivamente da sistemi che consumano energia ed inquinano: la conferma di una nuova “architettura del benessere” che sempre più riesce a formulare soluzioni di hospitality esclusive e, nello stesso tempo, virtuose.

Variazioni sul tema le porte rasoparete

L’idea della porta a filo parete, perfettamente integrata nella superficie verticale, può sembrare una “conquista” dell’architettura moderna. Ma basta guardarci indietro per scoprire che, in realtà, non è affatto così.

La porta integrata nel muro, che “appare” solo quando viene aperta, è – se vogliamo – una chimera che da sempre ispira designer e aziende.

Una delle aziende che ne ha piena coscienza è Sistemi RasoParete, che nella sua produzione propone la porta invisibile in un’eccezionale varietà di stili, da quelli più contemporanei a re-interpretazioni “barocche” decisamente interessanti.